Quando perdi tutto (anche quello che non avevi, ma che desideravi), la tua speranza muore e di te non rimane nulla, sei solo un patetico “mucchio d’ossa”.
Mike Noonan, scrittore con il blocco, ha perso tutto ciò che amava (sua moglie) e tutto ciò che desiderava avere (sua figlia, che solo in seguito al decesso della moglie scopre che stava crescendo nella pancia della compagna).
Mike non riesce a “lasciar andare” e in questo suo restare ancorato ai fantasmi del passato si immobilizza in una melassa di nulla.
Decide allora, dopo quattro anni dal lutto, di riaprire quella casa al lago dove andava in vacanza con la moglie. La casa infatti gli appare in sogno, richiamandolo con messaggi inquietanti.
Comincia così un romanzo horror che potremmo anche definire un gotico romantico.
Mike incontrerà una giovane vedova e la sua figlioletta e si farà carico dei loro problemi, aiutandole nella vicenda giudiziaria riguardante l’affido della piccola Kyra che il nonno vorrebbe tutta per sé.
Nell’opprimente calura di un’estate torrida, Mike annegherà più volte (metaforicamente, ma una volta quasi realmente) per poi risorgere dalle acque scure del lutto attraverso un duro percorso di redenzione. Riprenderà a scrivere, ma non solo. Durante la sua permanenza al lago scoprirà il lato nascosto del suo matrimonio imbattendosi in macabri segreti che l’intera cittadina del Dark Score Lake vorrebbe sepolti e che la moglie, prima di morire, aveva quasi portato alla luce.
Un romanzo da brividi, in cui King mescola sapientemente il gelido spauracchio delle “presenze”, al caldo ritrovo di una sensazione che sembrava dimenticata, quella del poter amare di nuovo qualcuno. Mike sarà costretto ad affrontare i suoi demoni, mettendo perfino in discussione il rapporto con la moglie, a distanza di così tanti anni, per dimostrare a se stesso che ha ancora storie da raccontare, persone da amare e ricordi da salvare.
Un libro forte che parla di vendetta, omicidi, fantasmi, matrimonio e che nelle pagine finali ti colpisce con una serie di pugni allo stomaco. Un libro che non si vergogna di mostrare al lettore di quali meschinità è capace l’essere umano.
Un King ai suoi più alti livelli. Fa spaventare, ma fa anche commuovere, perché in questo libro si piange e i suoi personaggi ti lacerano l’anima.
L’ultimo suo grande romanzo prima dell’incidente che da lì a qualche anno lo avrebbe quasi ucciso.