Sveglia alle 07:00, si lascia Karatou, destinazione Ngoro Ngoro.
L’accoglienza del famoso cratere, ecosistema naturale che ospita migliaia di animali, non è delle migliori: c’è nebbia e l’agognato lodge, presso il quale eravamo in lista d’attesa, conferma il sold out, per noi non c’è posto, anche stasera si dormirà in tenda, tra l’altro a duemiladuecento metri d’altezza.
Si preannuncia una freddissima notte, soprattutto per chi, come il sottoscritto, è munito solo di sacco lenzuolo, avendo lasciato a casa il più ingombrante sacco a pelo.
La giornata al Ngoro Ngoro ripaga di mille fatiche: è uno spettacolo vero! L’Africa delle cartoline, l’Africa della natura selvaggia e incontaminata è tutto intorno a noi, è dentro di noi. Circondati a 360 gradi da bufali, gnu, gazzelle, impala, ippopotami, zebre, iene, struzzi, facoceri, elefanti e finalmente anche da loro, i leoni! L’emozione del primo avvistamento è unica, due leonesse mimetizzate nella savana fanno capolino, ma è soprattutto lui, il re degli animali a colpire l’immaginario collettivo, con la sua lunga criniera. Le jeep sostano senza fretta, i motori tacciono, in attesa che il re faccia qualcosa, dia un cenno della sua presenza, un ruggito, un’azione di caccia, qualcosa. E proprio quando sembra che il pigro felino non si conceda che al sonno, ecco l’accoppiamento che non ti aspetti: sesso in savana! Un applauso saluta la sveltina di sua maestà.