La bibliografia di alcuni grandi autori è ricca di rarità, di materiale inedito oppure di scritti risalenti alla gioventù, non pubblicati o pubblicati sotto pseudonimo.
Tanto per citarne qualcuno, il primo libro di Ken Follett è il dimenticabile “Il pianeta dei bruchi” che risale al 1976. Michael Crichton tra il 1968 e il 1972 ha prodotto cinque opere piuttosto acerbe con il nome di John Lange.
Stephen King per un periodo ha pubblicato alcune storie con lo pseudonimo di Richard Bachman, ma non sono tanto questi libri, poi ripubblicati con grande successo con il nome vero, a interessare i collezionisti, bensì questi due piccoli libri in foto.
La particolarità che li rende così preziosi è che sono entrambi fuori produzione.
“Ossessione”, titolo originale “Rage”, pubblicato nel 1977, è la storia di un sequestro. Una mattina Charlie si presenta a scuola con una pistola e sequestra tutta la classe. Il libro è la storia di un drammatico confronto tra lui e i suoi compagni, confronto che diventa una sorta di seduta psicoterapeutica dove sono in molti a sviluppare la sindrome di Stoccolma e a simpatizzare con Charlie, in una sorta di ribellione verso il potere costituito.
A mio parere il libro è bellissimo e ricco di spunti di riflessione, ma è stato lo stesso King a pretenderne la messa al bando per i suoi pericolosi richiami all’uso delle armi e per alcuni episodi di stragi nelle scuole che potevano avere pericolosi richiami a quanto da lui scritto.
“Unico indizio la luna piena”, titolo originale “Cicle of the Werewolf”, nasce nel 1983 come un calendario illustrato. Per ogni mese King aveva il compito di affiancare ai disegni del lupo mannaro un episodio orrorifico legato al ciclo della luna piena. Gli episodi sono stati poi collegati tra loro a formare un libricino gradevole, ma privo di particolari pretese. Essendo praticamente introvabile è diventato il libro n. 1 ricercato dai collezionisti di King. Sperate in una ristampa (al momento no prevista), altrimenti fatevi un giro su internet per rendervi conto della sua quotazione.
Se non li avete e li state cercando, mettete in conto di spendere almeno un centinaio di euro per ciascuna copia (a meno che di Unico indizio non cerchiate l’edizione illustrata, per la quale il prezzo sale parecchio).
Se invece vi sentite particolarmente fortunati, fatevi un giro nei mercatini dell’usato. Ci sono infatti parecchie leggende metropolitane che raccontano di incredibili ritrovamenti a 1 euro di tali copie. Se li trovate a tale cifra buon per voi e, magari, fatemi sapere dove stanno queste bancarelle “tutto a 1 euro”.