La vita, l’amore, i viaggi, i figli, i gatti, la pandemia, l’adolescenza, tutto rigorosamente in rima.
Venti filastrocche per i più piccoli, ma non solo.
Un libro fortemente autobiografico, ma non solo. Francesca è mia moglie. Elena e Riccardo sono i miei figli. Jackie e Stripes sono i miei gatti. Loro non ci sono più, ma vivono nei nostri cuori. Il resto è poesia.
ESTRATTO
Babbo in quarantena
Le renne nel cielo, Babbo è arrivato
Chissà questa volta cosa ci avrà portato
L’albero è acceso, il presepe illuminato
L’aranciata è pronta, il biscotto sfornato.
Chissà se indossa la sua mascherina
Dobbiamo lasciargli un bel po’ di amuchina
Con tutte le case che andrà a visitare
Facciamo attenzione, ci dovesse contagiare.
Il camino da pulire, la porta da sterilizzare
Speriam cambi le scarpe prima di entrare
Non sia mai starnutisca nel nostro salone
Sai tu quanti schizzi con quel grosso pancione.
E se poi si ammala e finisce in quarantena?
Come farà a lavorare con lena?
La asl gli darà il permesso di volare?
O al polo davvero non sanno che fare?
Ora che ci penso non è una bella idea
Meglio non respirare, restare in apnea
Sai che beffa da lui farsi contagiare
Meglio non alzarsi e restare a dormire.
Facciamo così, aboliamo il Natale
Capodanno e Befana, è tutto banale
Non facciamo più feste saprà tutto di sale
Non c’è alternativa al distanziamento sociale.